La commissione per le riforme costituzionali

di Redazione Commenta

Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha nominato la commissione per le riforme costituzionali e i suoi 35 componenti. Lo ha fatto tramite un decreto ad hoc nell’ambito del quale verrà nominato anche un comitato per la redazione del rapporto finale in merito al lavoro della commissione per le riforme costituzionali stessa. I 35 componenti della commissione pronta ad insediarsi verranno ricevuti tutti insieme nel pomeriggio di domani al Quirinale dove li accoglieranno il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e il presidente del consiglio Enrico Letta (leggi: Il cronoprogramma di Napolitano).

I nomi dei 35

Innanzitutto, in potentissima sintesi, vediamo chi sono i 35 componenti della commissione per le riforme costituzionali nominata dal governo Letta: Michele Ainis, Augusto Barbera, Beniamino Caravita di Torino, Lorenzo Carlassare, Elisabetta Catelani, Stefano Ceccanti, Ginevra Cerrini Feroni, Enzo Cheli, Mario Chiti, Pietro Cirlo, Francesco Clementi, Francesco D’Onofrio, Giuseppe de Vergottini, Giuseppe Di Federico, Mario Dogliani, Giandomenico Falcon, Franco Frattini, Maria Cristina Grisolia, Massimo Lucani, Stefano Cannoni, Cesare Mirabelli, Anna Moscarini, Ida Nicotra, Marco Olivetti, Valerio Onida, Angelo Panebianco, Giovanni Pitruzzella, Anna Maria Poggi, Carmela Salazar, Guido Tabelloni, Nadia Urbinati, Luciano Randelli, Luciano Violante, Lorenzo Violini, Nicolò Zanon.

La trasversalità e il consenso

Ovviamente, in maniera intuitiva la parola d’ordine alla base della composizione di una commissione del genere sarà quella della trasversalità. E, in effetti, a ben guardare, sarebbe stato difficilie realizzare una composizione tanto trasversale in ottemperanza alle esigenze di un governo che poggia proprio su trasversalità e ampio consenso. Si tratta di una miscela di esperti teorici e pratici che ha il compito di aprire la strada per le riforme istituzionali di maggiore rilevanza, quella che riguardano la Costituzione naturalmente. Non vi è una tempistica specifica in quanto gli esperti della commissione per le riforme costituzionali lavoreranno per il tempo necessario ad approvare il ddl costituzionale che segnerà il cammino delle riforme per la nostra Carta Costituzionale (leggi anche: I bonus fiscali del governo Letta).