Affitto con obbligo di dati catastali

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Diventerà obbligatoria a partire dal 1 luglio prossimo l'indicazione dei dati catastali degli immobili nelle richieste di registrazione di contratti di locazione e affitto di beni immobili.

Diventerà obbligatoria a partire dal 1 luglio prossimo l’indicazione dei dati catastali degli immobili nelle richieste di registrazione di contratti di locazione e affitto di beni immobili.

Diventa obbligatoria l’indicazione anche per le relative cessioni, risoluzioni e proroghe, anche tacite, come pure, per i contratti di comodato.

Questo nuovo obbligo è incluso nella manovra da 24,9 miliardi, precisamente all’articolo 19, comma 15, che è diventata operativa con l’approvazione della nuova modulistica da parte dell’agenzia delle Entrate.

In questo sarà molto più difficile registrare contratti relativi a immobili non iscritti al catasto, i famosi immobili fantasma.

Nel modello 69 sarà presente inoltre anche il Quadro D, creato dal Fisco per i “Dati degli immobili” per i quali si chiede la registrazione.

Debutta poi anche il Modello CDC, che deve essere usato solo per comunicare i dati catastali relativi a beni immobili oggetto di cessione, risoluzione e proroga di contratti di locazione o affitto già registrati al 1 luglio 2010.

Il Modello 69 deve essere presentato all’Agenzia delle entrate per le richieste di registrazione fatte dopo il 1 luglio 2010, per i contratti di locazione, affitto e comodato di beni immobili.

Nei casi di cessioni, risoluzioni e proroghe di contratti di locazione o affitto già registrati al 1 luglio 2010, il CDC a regime potrà essere presentato entro 20 giorni dalla data del versamento attestante la cessione, risoluzione e proroga dei contratti di locazione o affitto di beni immobili, anche in via telematica,