Bonus neonato, prestito per le famiglie con un bebè

di Redazione Commenta

L’idea è venuto al sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, che ha suggerito al Presidente del Consiglio..

Nella precedente legislatura governata dal centrodestra, sorse il “bonus-bebè”. Ora, il Governo sta pensando ad una soluzione diversa per favorire la natalità e aiutare le famiglie italiane.

L’idea è venuto al sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, che ha suggerito al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi un’idea che quest’ultimo sembra abbia apprezzato.

In pratica, si tratterebbe di prestare la somma di cinquemila euro alle famiglie per ogni nuovo nato, cifra da restituire entro cinque anni con un tasso d’interesse piuttosto contenuto (4%).


Occorrerebbero circa 35 milioni di euro annui per erogare i prestiti per i primi anni, mentre per gli anni successivi il finanziamento deriverebbero proprio dalle restituzioni che via via effettueranno le famiglie. Per il fabbisogno iniziale, invece, sembra che vi siano dei fondi già immediatamente spendibili.
L’ipotesi, va precisato, è ancora in fase di studio ed è tutta da valutare.

Sono però piovute critiche dall’opposizione, più che mai compatta nel bocciare l’iniziativa di Giovanardi.
Si contesta, innanzitutto, che questo prestito si sostituirebbe alla reintroduzione del bonus-bebè, che pure era stata promessa durante la campagna elettorale. Ed è palese che ricevere dallo Stato un regalo, quale il famoso bonus, non è la stessa cosa che ricevere un prestito da dover successivamente rimborsare.


In secondo luogo, la misura viene vista come “pericolosa”, in una fase di grave crisi economica che è generata e alimentata proprio dalle situazioni di pesante indebitamento in cui moltissimi consumatori versano.

Ironico il commento del senatore del Partito Democratico Giorgio Tonini: “Ma da che pianeta viene il Governo?”.