Economia italiana paga il conto alla Germania

di Gianni Puglisi Commenta

Al riguardo il vicepresidente vicario del Parlamento europeo ha sottolineato come in Germania le esportazioni stiano facendo registrare un vero e proprio boom.

Mentre i Paesi periferici dell’Eurozona annaspano, la Germania è sempre più locomotiva con la sua economia che poggia in pratica sulle disgrazie altrui. E’ questa, in estrema sintesi ed in altre parole, la posizione di Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento europeo, che contesta la posizione della Germania in merito al rinvio sul via libera al fondo Salva-stati. Il tutto avviene mentre in Italia, in nome della difesa del debito e dei conti pubblici, gli italiani continuano a pagare salato il prezzo della crisi con nuove imposte.

Al riguardo il vicepresidente vicario del Parlamento europeo ha sottolineato come in Germania le esportazioni stiano facendo registrare un vero e proprio boom a fronte di una situazione paradossale per i Bund tedeschi che sulle brevi scadenze stanno facendo registrare rendimenti negativi.


LA MANCATA AUTONOMIA DEL GOVERNO MONTI

Intanto oggi sui mercati gli spread hanno fatto registrare un buon calo con quello che riguarda la Spagna che in chiusura si è attestato a 507 punti base rispetto ai 526 punti base della vigilia. Bene anche lo spread Btp-Bund sulla curva a dieci anni che è sceso rispetto ai valori di chiusura di ieri del 3,55% a 421 punti base.

IL SENATO APPROVA LA SPENDING REVIEW

Per quel che riguarda invece i mercati azionari, oggi Piazza Affari è rimasta chiusa mentre le altre Borse europee hanno chiuso poco mosse. Nel dettaglio, a Parigi il Cac40 ha chiuso con un calo frazionale dello 0,03%, e lo stesso dicasi per Madrid con un rialzo dello 0,06% per l’Ibex35, mentre a Francoforte il Dax30 ha chiuso con un calo dello 0,40%.