Elsa Fornero interviene alla Conferenza della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense

di Gianni Puglisi Commenta

Una situazione sicuramente insostenibile, sul lungo periodo, che riuscirebbe addirittura a peggiorare nel caso in cui, oltre agli iscritti alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, si considerino tutti gli avvocati italiani regolarmente iscritti presso il proprio Albo di riferimento.

Si è aperta stamani presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma, in una clima quanto mai d’attesa e di consapevolezza della gravità delle attuali condizioni economiche e finanziarie, la X Conferenza della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense.

LA CONFERENZA STAMPA DI MARIO DRAGHI

Una conferenza indetta anche e soprattutto per cercare di fare il punto della situazione dell’avvocatura italiana alla luce dei dati recentemente raccolti dalla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense stessa che, negli scorsi giorni e sulla base di quanto a proprio tempo appurato alla fine del 2010, avrebbe avuto modo di confermare che il 37,5% dei propri iscritti guadagni meno di 1.300 euro al mese.

LA CRISI COLPISCE DURAMENTE I GIOVANI ITALIANI

Una situazione sicuramente insostenibile, sul lungo periodo, che riuscirebbe addirittura a peggiorare nel caso in cui, oltre agli iscritti alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, si considerino tutti gli avvocati italiani regolarmente iscritti presso il proprio Albo di riferimento.

ANGELA MERKEL PROMUOVE GLI SFORZI DELL’ITALIA

In questo caso, infatti, addirittura il 50% di tutti gli avvocati italiani non riuscirebbe a guadagnare più di 1.333 euro all’anno.