Governo battuto su voto immigrati alla Camera

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Nella giornata di ieri il governo è stato battuto alla Camera su un emendamento sulla cooperazione Italia-Libia, addirittura tre volte.

E’ arrivato infatti il voto favorevole della Camera alle mozioni presentate dall’Udc e a quella del Fli, sui rapporti tra Italia e Libia per quel che riguarda i rapporti tra le due nazioni.

Secondo quanto approvato il governo continuerà a tener fede agli impegni presi col Trattato italo-libico di amicizia, per creare in futuro un partenariato bilaterale in tutti i settori.

Il governo svolgerà un ruolo di stimolo sul rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, sul controllo dell’immigrazione e continuerà a collaborare con la Libia per sconfiggere l’immigrazione clandestina e la criminalità legata al traffico di esseri umani.

Dunque il governo, che ha subito contro anche il voto dei finiani, deve sollecitare con forza le autorità libiche perchè ratifichino la Convenzione Onu sui rifugiati e riaprano l’ufficio dell’Unhcr a Tripoli come premessa per proseguire le politiche dei respingimenti dei migranti in Libia.

Il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, ha dichiarato che Fli ora dovrà assumersi la responsabilità di questo voto. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ha detto che il governo non cadrà su questa questione.

Più duro ovviamente il segretario Pd Pier Luigi Bersani, il quale ha chiesto alla maggioranza di rendere formale la crisi.

Intanto domani Bossi incontrerà Fini per cercare di fare da mediatore.