La necessità di riformare gli ordini professionali

di Gianni Puglisi Commenta

La necessità, tutta italiana, di riformare gli ordini professionali e sconfiggere le caste, è più pressante che mai.

Urge in Italia, come certamente molti avranno avuto modo di verificare personalmente, la necessità di operare un cambiamento, quanto più radicale e profondo possibile, delle categorie professionali allo scopo, quanto mai nobile e fondamentale alla salvezza, non solo economica bensì anche morale, dell’Italia, di modificare l’attuale stato delle cose che, purtroppo, vedrebbero il vero potere, sia politico che economico, concentrato in un manipolo di uomini oltremodo privilegiati.

LA CASTA DEI NOTAI E GLI INCREDIBILI PRIVILEGI DELLA CATEGORIA

Burocrati, avvocati, notai, militari, politici e dipendenti pubblici delle più importanti istituzioni nazionali, solamente per citare alcuni dei numeri esempi dei quali su Stetoscopio avremmo in più occasioni avuto modo di rendere conto al cittadino, concentrerebbero nelle proprie mani, nonostante la legge e a volte, purtroppo, con la complicità dei legislatori (sebbene la causa di questo problema, a voler ben vedere le cose, sia da imputarsi esclusivamente alle nostre scelte elettorali), il potere di guidare i destini della nazione in modi non chiari, nei meccanismi,evidentissimi, negli effetti.

LA SEDICESIMA DEI DIPENDENTI DEL SENATO

Un esempio su tutti? Le mancate proteste dei notai all’approvazione del decreto liberalizzazioni del Governo Monti è, a nostro avviso, uno dei segnali più eclatanti del fatto che, per quanti leggi possa il governo italiano emanare, nessuno riuscirà a scalfire i privilegi, molto spesso clientelari, di una delle più importanti e radicate caste italiane.