Senato approva emendamento su uffici giudiziari

di Gianni Puglisi Commenta

L'emendamento di Nitto Palma sulla distribuzione territoriale degli uffici giudiziari è stato approvato oggi dal Senato.

Silvio Berlusconi dichiara che la manovra è un pasticcio. L’affermazione, certo, fa scalpore, ma ne farà ancora di più sapere che, nonostante tutto, l’iter parlamentare starebbe procedendo e che il Senato avrebbe approvato, questa mattina, l’emendamento proposto dal ministro della Giustizia Nitto Palma che delega al governo la riorganizzazione degli uffici giudiziari.

Nel nuovo testo della finanziaria 2011-2014 si legge, infatti, all’articolo 1-bis, che “il governo è delegato a emanare, entro dodici mesi dall’entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti per riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza“.

Le modifiche proposte da Palma, invece, che vorrebbero una più equa distribuzione degli uffici e una conseguente razionalizzazione della spesa affermerebbero il desiderio della “riduzione degli uffici giudiziari ferma la necessità di garantire l’esistenza dei tribunale ordinario nei circondari di comuni capoluogo di provincia alla data del 30 giugno del 2011“.

Gli uffici di procura, in questo senso, anche ove i rispettivi tribunali dovessero rimanere separati, potrebbero venir accorpati in virtù della completa ridefinizione degli assetti territoriali degli uffici non distrettuali.

La conseguenza principale sarà quella della soppressione dei giudici di pace, anche se previsti dagli enti locali consorziati (quest’evenienza si potrà evitare soltanto dietro presentazione di esplicita richiesta e con la promessa di farsi carico delle spese), con lettera di notifica che dovrà essere consegnata entro 60 giorni, e l’accorpamento, in sede di Appello, di almeno tre tribunali con le rispettive procure.