Piemonte riconteggio dei voti

di Redazione Commenta

Il Consiglio di Stato ha deciso che con il riconteggio non c’è alcun danno grave per la Regione Piemonte.

Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva del presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, che tramite i suoi legali aveva chiesto di non procedere con il riconteggio elettorale di circa 15 mila schede delle ultime elezioni regionali, come invece ha stabilito il Tar della Regione.

Ovviamente è arrivata soddisfazione da parte dei legali di Mercedes Bresso, il precedente presidente che ha perso le ultime elezioni proprio contro Cota.

L’avvocato Luca di Raimondo ha dichiarato che il Consiglio di Stato ha deciso che con il riconteggio non c’è alcun danno grave per la Regione Piemonte, che può portare avanti la propria attività amministrativa comunque.

Ha aggiunto anche che è stato detto che la certificazione dei voti prevede il contraddittorio tra le parti, che sono quindi entrambe garantite.

E’ intervenuto sulla questione anche il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il quale si augura che non si voglia ribaltare per via giudiziaria la scelta dei cittadini piemontesi.

Berlusconi ha ricordato che la legge è chiara in tal caso: chi vota una lista con una croce sola dà due voti, uno alla lista e uno al candidato presidente, a meno che non scelga un voto disgiunto.