Tetto del 30% per gli studenti stranieri

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Ci sono corsi di laurea specialistica, spiega il ministro, con solo un alunno iscritto e mantenere un corso del genere significa uno spreco..

Mariastella Gelmini, ministro della pubblica istruzione, ha descritto alcuni passaggi riguardanti la riforma della scuola per la quale in passato ha subito diversi attacchi dall’opposizione. La Gelmini ha affermato che in Italia sono presenti troppi corsi di laurea per i quali non vale la pena tenerli attivi per via del numero limitato di iscritti.

Ci sono corsi di laurea specialistica, spiega il ministro, con solo un alunno iscritto e mantenere un corso del genere significa uno spreco immane di risorse pubbliche: soldi che potrebbero servire per aumentare la qualità degli altri corsi di laurea.


Il taglio quindi previsto sarà di circa il 20% dei corsi di laurea. Un altro provvedimento che sta facendo discutere è la proposta per la quale a partire dall’anno scolastico 2010/2011 sarà presente un taglio sulle iscrizioni da parte di studenti stranieri. Il tetto massimo, sopra il quale non si dovrà andare, è il 30% degli studenti stranieri.


Limitare il numero di studenti stranieri è un modo per aumentare la qualità dell’insegnamento da parte dei professori che sono sempre più spesso costretti a rallentare o modificare il programma di studio per via degli studenti stranieri presenti in classe non in grado di parlare la lingua italiana.

Il ministro Gelmini vorrebbe evitare nelle classi casi limite dove gli studenti stranieri superano quelli italiani.

E’ importante, spiega, che ogni studente straniero impari prima la lingua italiana e riconosca la carta costituzionale italiana. Questo sarebbe un modo per procedere ad una più completa integrazione da parte degli studenti.