Gli stipendi d’oro dei manager italiani

di Gianni Puglisi Commenta

Nel dettaglio possiamo osservare le remunerazioni, relative al 2010, dei manager più ricchi d'Italia.

La polemica, di lunghissima data, su emolumenti, bonus, compensi, premi e retribuzioni stratosferiche dei menager italiani, è destinata in questi giorni, in vista dell’imminente pubblicazione dei bilanci aziendali 2011, a riaccendersi violentemente, complice il Corriere della Sera che, allo scopo di rinfrescare la memoria dei già arrabbiati cittadini/lavoratori italiani, avrebbe deciso di proporre, sul proprio giornale, il grafico, scioccante, delle 25 remunerazioni più alte del 2010 dei manager delle aziende quotate in borsa.

LA CASTA DEI BUROCRATI ITALIANI

Ebbene, come volevasi dimostrare, dalla corretta lettura ed interpretazione del succitato grafico si evincerebbe una situazione di tale disparità, tra manager e lavoratori dipendenti, che definire immorale, in tempi di crisi quali quelli che moltissimi di noi stanno vivendo, ci sembra, francamente, ben poca cosa.

I PRIVILEGI DEI MILITARI ITALIANI

Anche nel caso in cui si volessero escludere, da questa nostra modesta indagine, le due più alte remunerazioni del 2010, ovverosia quella da oltre 40,59 milioni di euro percepiti da Francesco Profumo e quella da circa 10 milioni incassati da Luca Cordero di Montezemolo, così mostruosamente sproporzionate poiché appesantite dalle rispettive liquidazioni ed indennità di licenziamento, bisognerebbe comunque considerare come la terza più alta “normale” remunerazione percepita nel 201o sia equivalente a ben 5,95 milioni.

IL PRANZO SCONTATO DEI SENATORI

Eclatante poi, più di ogni altro, il caso rappresentato da Sergio Marchionne.

Il manager italiano a capo del Lingotto, infatti, avrebbe guadagnato al lordo delle tasse, solamente nel 2010 e solamente in considerazione dei bonus e dei premi corrisposti, ben 5.657.500 euro annui per un totale di circa 15.500 euro lordi al giorno, ovverosia l’esatto equivalente, secondo le stime più prudenziali, dello stipendio annuale di un operaio metalmeccanico di fascia media.