Tamponamento con ferito

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Se il tamponato accusa per esempio il colpo della frusta, potrà avere diritto ad un buon risarcimento.

Con l’introduzione delle nuove norme del Codice della Strada, entrate in vigore da una decina di giorni, per un tamponamento si rischia il ritiro diretto della patente, infatti il nuovo CdS prevede il ritiro immediato della patente se si commette un’infrazione che causa lesioni a persone.

Come sappiamo bene noi italiani quando c’è da guadagnarci sopra non ci tiriamo indietro (parlano le statistiche), quindi il fatto di subire un tamponamento può trasformarsi in un guadagno economico non indifferente, soprattutto per chi è senza soldi

Dunque con la nuova riforma del Codice, se il tamponato accusa per esempio il colpo di frusta, potrà avere diritto ad un buon risarcimento.

Il colpo di frusta si manifesta con un dolore che parte dalla schiena e può arrivare fino alle tempie.

A causare il colpo di frusta è la distorsione al rachide cervicale, che causa proprio il brusco movimento tra collo e testa. Secondo le stime ogni anno le assicurazioni italiane sborsano circa 2 milioni di euro per i colpi di frusta.

L’assicurazione risarcisce con una somma in denaro oltre al rimborso delle spese sostenute per eventuali massaggi e spese mediche dall’infortunato, il tutto nel giro di 4-6 mesi.

Il medico legale dovrà stabilire la percentuale di invalidità, dopo di che l’assicurazione procederà al risarcimento.

Il nuovo CdS prevede appunto il ritiro immediato della patente in caso di tamponamento, con la successiva sospensione che può durare addirittura fino a 3 anni. La durata della sospensione viene decisa dal giudice, senza bisogno di dover sentire la Motorizzazione.