Vendita buoni lavoro in tabaccheria

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Da ieri è possibile comprare dei buoni lavoro in tabaccheria...

Da ieri è possibile comprare dei buoni lavoro in tabaccheria, ma i problemi sembrano essere tantissimi fin dall’inizio, sia per chi vende, per chi compra e per chi dovrebbe attivare questi buoni.

Il Sole 24 Ore ha riportato un esempio emblematico di quanto successo ieri: un signore titolare di un bar, non proprio un esperto informatico, ha tentato di attivare il primo voucher dal valore nominale di 7,50 euro, non senza problemi.

Dopo qualche minuto di tribolazioni al computer, sono usciti tre scontrini, uno con il numero del voucher, il codice fiscale del datore di lavoro e il codice controllo. Il totale per il cliente è stato di 11 euro, con un euro di commissione che va alla banca.

Circa 3mila tabaccherie ieri hanno inaugurato questo nuovo servizio, secondo i dati dell’Inps, mentre secondo la Federazione italiana tabaccai sono solo 2mila.

In una delle ricevute si legge “Abbiamo ricevuto la richiesta di emissione di un voucher”, il committente deve comunicare preventivamente l’inizio della prestazione all’Inail/Inps, tramite il contact center 803164.

Bisogna segnalare all’operatore i propri dati anagrafici, il settore di attività e il codice fiscale, ed anche i dati del lavoratore (nome, cognome e codice fiscale), il luogo di lavoro, la data di inizio e di fine dell’attività lavorativa.

Inoltre il voucher deve anche essere attivato presso l’Inps, telefonando al contact center dell’Istituto, collegandosi al suo sito (alla pagina “Lavoro occasionale“) o recandosi presso una sede dell’ente di previdenza.

E dalle prime testimonianze non è un’impresa facile portare a termine l’attivazione…