Il PdL fa paura alla Lega Nord di Umberto Bossi

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E' per questo che Bossi punta al referendum per modificare l'attuale legge elettorale ribattezzata poi "porcellum" per via delle dichiarazioni..

Per il senatore ministro per le riforme Umberto Bossi il nuovo partito Il popolo della Libertà, che ha appena dato il suo via ufficiale durante la tregiorni di congresso, potrebbe portare via i voti alla Lega Nord.

Non solo voti, ma anche seggi, perchè, con le affermazioni del presidente del consiglio Silvio Berlusconi che sottolineano che il neonato PDL punta a raggiungere il 51% dei voti, la Lega Nord non risulterebbe più essere l’ago della bilancia.

Il 51% dei voti al PDL, grazie al premio di maggioranza che regalerebbe seggi al partito che ha preso più voti e non alla totale coalizione, garantirebbe la governabilità del paese anche senza il supporto della Lega Nord di Umberto Bossi.


Questo quindi sarebbe il risultato di una legge elettorale che porta la firma proprio di un esponente del partito leghista. Umberto Bossi, in ogni caso, afferma di preferire un partito piccolo e totalmente gestibile piuttosto che un partito enorme con all’interno ideali eterogenei.

E’ per questo che Bossi punta al referendum per modificare l’attuale legge elettorale ribattezzata poi “porcellum” per via delle dichiarazioni a Matrix del medico chirurgo Roberto Calderoli.


Silvio Berlusconi però sembra non amare il referendum che sta per portare al voto milioni di elettori, perchè in base alle sue ambizioni, la legge elettorale è perfetta così com’è e questo gli concederebbe di governare il paese senza doversi sottomettere ai ricatti spesso troppo insistenti della Lega Nord.

Forse è per questo motivo che si è optato per dividere le elezioni europee con il referendum.

Il PD accusa che questa decisione porterebbe il mancato raggiungimento del quorum e quindi garantire la nullità del referendum.