Risarcimento se vacanza non corrisponde al depliant

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Chi acquista un viaggio da un tour operator ha tutti i diritti di trovarsi di fronte a quanto promesso in sede di acquisto e con quanto illustrato sul depliant.

La Cassazione, terza sezione civile, 5189/2010, ha stabilito che i vacanzieri hanno diritto ad essere rimborsati nel caso in cui, il depliant del tour operator rappresenti il club vacanze come un sogno, proponendo foto meravigliose e quant’altro, che in realtà non corrisponde ai fatti.

In pratica chi acquista un viaggio da un tour operator ha tutti i diritti di trovarsi di fronte a quanto promesso in sede di acquisto e con quanto illustrato sul depliant.

La Cassazione ha quindi confermato il diritto al risarcimento del danno di una coppia di Pordenone che 11 anni fa è stata vittima di una vacanza iniziata male e finita anche peggio presso il Club Fodele Beach di Creta.

In questi anni è entrata in vigore la nuova norma del Codice del consumo, dlgs 206/2005, ma la Corte ha comunque fissati il principio secondo il quale il depliant illustrativo costituisce parte integrante dell’offerta contrattuale, quindi il luogo deve essere quanto più possibile simile a quanto dichiarato.

La sfortunata coppia aveva scoperto solo una volta sul posto che la spiaggia era impraticabile per sporcizia così come il mare che era sporcato da oli combustibili. I due avevano subito avviato la pratica di risarcimento in Italia, rifiutando la meta alternativa proposta dal tour operator.

La coppia aveva ottenuto ragione dalla Corte d’appello di Trieste (1.163 euro da rivalutare con gli interessi) ed ora dalla Cassazione che ha respinto il ricorso di Alpitour.