Dalle dichiarazioni anti Cirinnà all’annuncio della gravidanza

di Redazione Commenta

Giorgia Meloni aveva scritto sul suo blog più volte di essere contro il ddl Cirinnà  perché aprirebbe le porte alle adozioni gay mentre deve essere preservata la famiglia tradizionale, all’antica. Poi al family day ha annunciato di aspettare un bambino dal suo compagno e la rete si è scatenata. 

Giorgia Meloni è stata presa in giro per la gravidanza annunciata in un contesto come il family day. Altro che famiglia tradizionale, la sua è una di quelle situazioni anomale contro cui molti cattolici si schierano. In questo momento tuttavia ecco l’ultimo post sul suo blog dedicato alle famiglie.

Se “modernità” significa fare come Elton John, il grande sponsor delle unioni civili, ovvero pagare una donna per comprare il suo corpo e un figlio, selezionando il tipo di bambino che si vuole, allora io sono sicuramente antica.
Lo ha detto nel corso di una intervista a Rainews il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Sabato sarò al family day e invito tutti i cittadini a partecipare a questa grande manifestazione che si annuncia imponente – continua Meloni -. Non mi interessa limitare i diritti di due persone che stanno insieme ma non è questo il tema del dibattito sulle unioni civili e il fine del ddl Cirinnà. Il vero obiettivo di questo provvedimento è introdurre in Italia l’adozione gay, ovvero stabilire per legge che un bambino non abbia diritto ad avere un padre e una madre. Questo per Fratelli d’Italia è inaccettabile e lo ribadiremo in piazza al Circo Massimo.
In passato aveva anche scritto:
Sì alla modifica del codice civile per il riconoscimento dei diritti individuali, no al ddl Cirinnà che mira a legalizzare in Italia la pratica dell’utero e in affitto e le adozioni gay. Tra il desiderio legittimo di genitorialità di un omosessuale e il diritto di un bambino ad avere un padre e una madre, Fratelli d’Italia non ha dubbi da quale parte stare. La famiglia è sacra e lo ribadiremo sabato 30 gennaio al Family day. Ci vediamo a Roma.