Sicurezza stradale emergenza sociale

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Alfano ha parlato così in occasione di un intervento al convegno della Fondazione Ania su sicurezza stradale e giustizia.

Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, è tornato a parlare del tema della sicurezza stradale, definita un’emergenza sociale.

Il governo in questa legislatura ha comunque fatto molti interventi normativi e una riforma del diritto penale sulla circolazione stradale, ispirandosi a un principio preciso: tolleranza zero.

Alfano ha parlato così in occasione di un intervento al convegno della Fondazione Ania su sicurezza stradale e giustizia, tenutosi nell’aula magna del Palazzo di Giustizia di piazza Cavour a Roma.

Ai giudici Alfano ha voluto lanciare un appello sulla certezza della pena, affermando come la magistratura non possa sottrarsi a impegnarsi di fronte a quella che viene considerata a ragione, un’emergenza sociale.

Alfano ha anche parlato delle famose frodi assicurative, definite un fenomeno patologico, dichiarando però che serve maggiore sinergia dagli organi di accertamento.

Come sottolineato da Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania, non si tratta di un problema di pochi, ma ma un’emergenza nazionale, per costi, lutti e dolore. Non a caso Salvati ha ricordato che l’anno passato ci sono stati ben 4.731 morti da incidenti stradali.

Secondo Salvati si ha bisogno di una maggiore e migliore educazione stradale, norme più severe e certezza della pena.