Sentenze di archiviazione di Silvio Berlusconi

di Gianni Puglisi Commenta

Le sentenze di archiviazione relativamente ai processi di Silvio Berlusconi sono ben 7.

Continuando a disquisire in merito ai processi a carico di Silvio Berlusconi e dopo aver visto quali di questi si sono conclusi con sentenze di assoluzione o di non doversi procedere, dobbiamo oggi occuparci delle sentenze di archiviazione, precisando, innanzitutto, che cosa si intenda per archiviazione.


ARCHIVIAZIONE PROCESSUALE

L’archiviazione è un istituto giuridico contrario all’obbligatorietà dell’azione penale che si verifica nel caso in cui il giudice per le indagini preliminari, decreti che non vi siano sufficienti elementi probanti che possano sostenere l’accusa nel corso del procedimento vero e proprio. Il gip solitamente opta per questa soluzione per evitare che il processo, qualora arrivi alla fase dibattimentale, si concluda con una sentenza di non luogo a procedere o di assoluzione a causa di insussistenza del fato o della mancanza di elementi indiziari che possano far ipotizzare la sussistenza del reato.

SENTENZE DI ARCHIVIAZIONE DI SILVIO BERLUSCONI

I procedimenti che hanno coinvolto l’attuale Premier Silvio Berlusconi conclusi con una sentenza di archiviazione, sono 7:

– Spartizione pubblicitaria RAI-Fininvest (concussione)

– Traffico di droga

– Tangenti per le pay-tv (corruzione della Guardia di Finanza)

– Stragi del biennio 1992-1993 (concorso in strage)

– Concorso esterno in associazione mafiosa

– Caso Sacca (corruzione e istigazione alla corruzione)

– Voli di Stato (abuso d’ufficio)

LEGGI AD PERSONAM DI SILVIO BERLUSCONI

Anche nel corso di questi dibattimenti, che comunque non hanno portato alla citazione in  giudizio di Silvio Berlusconi, la stampa e l’opinione pubblica si sono scatenate contro il Premier, colpevole di aver fatto approvare leggi ad personam per tutelare se stesso e le persone a lui vicine eventualmente coinvolte nelle vicende citate.