Alto Adige, il trionfo della destra

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Ma la vera sorpresa sta tutta nel boom dei voti (triplicati rispetto alla precedente tornata) del partito autonomista Freiheitlichen..

Non desta sorpresa la vittoria del Sudtiroler Volkspartei alle elezioni per il rinnovo del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano (la prima volta della Storia in cui si è votato in un periodo diverso rispetto a Trento): il SVP, di gran lunga il partito più amato dalla popolazione altoatesina, ha ottenuto il 48,1% dei voti e diciotto seggi sui trentacinque a disposizione, e quindi dispone teoricamente dei numeri per formare una maggioranza da solo, sebbene è molto probabile che si cercherà un’alleanza con i partiti del centrosinistra.


E tuttavia, non è affatto una vittoria trionfale quella dei popolari sudtirolesi: il SVP ha perso ben il 7,5% dei voti rispetto alla precedente tornata, così come i partiti “italiani” – peraltro mai veramente radicati in questo peculiare territorio di confine – hanno a loro volta visto ridursi il loro già esiguo bottino di voti. Il Popolo delle Libertà si attesta al 8,3% (3 seggi), il Partito Democratico si accontenta del 6% (2 seggi), buon risultato dei Verdi (5,8%, 2 seggi) e di alcune liste minori.

Ma la vera sorpresa sta tutta nel boom dei voti (triplicati rispetto alla precedente tornata) del partito autonomista Freiheitlichen, legato alla destra austriaca del governatore della Carinzia Joerg Heider, morto in un incidente automobilistico appena pochi giorni fa.


Il partito ha portato a casa un pesante bottino di voti (14,3%) e di seggi (cinque), ritagliandosi il ruolo di secondo partito altoatesino e minacciando apertamente di sottrarre altri voti ai “cugini” della SVP alle elezioni europee della prossima primavera.

Se, com’era prevedibile, PdL e PD si rinfacciano reciprocamente di aver perso, l’attenzione si sposta ora sulla Regione Abruzzo, in cui fra poco più di un mese si rinnoverà il Consiglio Regionale dopo lo scandalo Del Turco.