Le reazioni alle regionali abruzzesi

di Redazione Commenta

I commenti a caldo sulle ultime regionali Abruzzesi dai vincitori e dai Vinti...

Commenti entusiasti da parte della maggioranza di governo dopo la netta vittoria in Abruzzo. Italo Bocchino ritiene che il risultato sia dato dall’apprezzamento “della bontà dell’azione governativa”, e sottolinea “la tendenza suicida del PD”, che avrebbe “consegnato la guida e la linea dell’opposizione a Di Pietro”. Bocchino si augura che Veltroni punti adesso a costruire “un’opposizione costruttiva e dialogante”.


Il segretario del PD appare, di contro, piuttosto demoralizzato dall’esito elettorale. Veltroni pone l’accento sul forte astensionismo, indice di “malessere, stanchezza e critica anche nei nostri confronti”. Gli avversari interni dell’ex sindaco di Roma puntano l’indice una volta di più sul connubio con l’Italia dei Valori: il dalemiano Nicola Latorre segnala che “Di Pietro sta erodendo il nostro elettorato”, mentre Follini rileva il “costo politico” di quest’alleanza.
Di tono ben diverso il commento dello stesso Di Pietro, raggiante per il risultato eccellente del suo partito: l’ex pm tira qualche stoccata agli alleati (cui suggerisce un “bagno di umiltà” e che arriva a definire “né carne né pesce”), e ritiene che “l’elettore si riconosce di più in questa nostra linearità di comportamento che nelle alchimie del Palazzo”.


Non si lamenta nemmeno Pierferdinando Casini, il cui partito ha sostanzialmente tenuto e come nelle politiche è riuscito a non farsi inghiottire dal bipolarismo, a suo giudizio la vera causa del forte astensionismo.
É da rilevare che se la lista UDC-Udeur avesse sostenuto Carlo Costantini, il centrosinistra avrebbe avuto buone chance di vincere, come ha rilevato Fioroni (PD), ma per i centristi l’alleanza col PD è possibile solo se avvenisse prima una rottura di questi con Di Pietro.