Voto in Tunisia per l’elezione dell’Assemblea Costituente

di Gianni Puglisi Commenta

Entro sera si conosceranno i risultati definitivi delle prime votazioni a suffragio universale tenutesi in Tunisia per l'elezione dell'Assemblea Costituente.

Soltanto due, sino a stasera (quando si conosceranno gli esiti degli scrutini), sono le certezze in merito al voto che, proprio in questi giorni, deciderà chi dovrà prendere parte all’Assemblea Costituente della nuova Tunisia.

La prima di queste certezze è che, tra i paesi interessati da quella che, storicamente, è stata definita come la Primavera Araba, la Tunisia è la prima ad indire libere elezioni a suffragio universale per la definizione dell’Assemblea Costituente.

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La seconda, anch’essa altrettanto importante, è che l’affluenza alle urne è stata così ampia, pari al 90% degli aventi diritto al voto, da potersi considerare quale un vero e proprio plebiscito che, al di là dei risultati, ha già sancito il desiderio dei tunisini di creare un luogo che possano, davvero e per la prima volta, chiamare patria.

Nonostante questi dati, dopo oltre 23 anni di oppressione sotto il tiranno Zine el-Abidine Ben Ali, possano venir considerati decisamente positivi e confortanti in merito al futuro della popolazione tunisina, non sono mancate, ovviamente, analisi e commenti, sia alla vigilia che al termine delle votazioni, in merito alla situazione  delle 116 forze in campo (tanti, infatti, sono i partiti che hanno presentato una propria lista nella speranza di entrare a far parte della costituenda Assemblea Costituente) e, dunque, alla probabile formazione della fondamentale Assemblea.

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La situazione, in realtà, è ancora piuttosto incerta sebbene, dai primi dati noti rilasciati alla stampa, si possano ritenere convalidate le previsione della vigilia che vedevano trionfare il partito Ennahda, formato da islamici moderati, che avrebbe decisamente battuto i rivali laici del Partito Democratico Progressista.

Spetterà principalmente a queste due forze, dunque, redigere la Costituzione della nuova Tunisia.