Intercettazioni solo per pene superiori ai 5 anni

di Redazione Commenta

reati che entrano quindi nell'insieme delle intercettazioni sono quelli che hanno delle pene superiori ai 5 anni..

A detta del guardasigilli Angelino Alfano sono in arrivo importanti novità dal fronte giustizia e intercettazioni. Il ministro della giustizia ha reso noto di aver trovano un’intesa col resto della maggioranza per garantire il rispetto della privacy dal punto di vista delle intercettazioni.

I reati che entrano quindi nell’insieme delle intercettazioni sono quelli che hanno delle pene superiori ai 5 anni, nessuna novità invece per i reati di mafia e di terrorismo. Gli ascolti telefonici, da parte delle forze dell’ordine, potranno avere una durata massima di un mese e mezzo con una proroga per altri 15 giorni.


Alfano ha fatto intendere come, in questo provvedimento, ci sia un cambio radicale dell’aspetto organizzativo del magistrato ordinante. Il magistrato non dovrà cernire nessuna lista di possibili reati prima di procedere con l’intercettazione, ma dovrà semplicemente basarsi su “gravi indizi di colpevolezza“. Il punto focale del provvedimento arriva dal fronte economico in base al quale viene messo in evidenza un tetto massimo di spesa per procedere con le intercettazioni.


In qesto momento, afferma il guardasigilli, le spese per le intercettazioni sono assolutamente fuori controllo. Interessante anche il punto che inpedisce la pubblicazione del nome del magistrato che autorizza le intercettazioni in modo da garantire un lavoro senza impedimenti. Ci saranno infine nuovi provvedimenti per i giornalisti e quindi gli editori che pubblicheranno i testi delle intercettazioni che devono rimanere segrete per tutta la durata del processo.