Clandestini denunciabili dai medici

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Fra le molte novità, alcune dell’ultimo minuto, contenute negli emendamenti approvati al disegno di legge sulla sicurezza..

Fra le molte novità, alcune dell’ultimo minuto, contenute negli emendamenti approvati al disegno di legge sulla sicurezza appena approvato in Senato e fra pochi giorni all’esame della Camera, ha scatenato una bufera politica l’eliminazione della norma che vieta ai medici la segnalazione della presenza di immigrati extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno che si rechino negli ambulatori per farsi curare.


Mentre il centrodestra, e in particolare la Lega Nord, applaudono per l’innovazione ricordando che leggi analoghe esistono in molti Paesi europei, si leva un coro di proteste molto vivaci dall’opposizione e dagli stessi rappresentanti dei medici.

Per Anna Finocchiaro (PD), “si è varcato il limite che sta la legge e la persecuzione”, mentre il collega di partito Daniele Bosone prevede il proliferare di strutture mediche parallele e illegali cui i clandestini si rivolgeranno, con notevoli rischi per la salute, e offrendo per di più un nuovo business alla criminalità organizzata.

Ma le denunce più dure arrivano dagli stessi dottori. Il presidente dell’Ordine dei medici, Amedeo Bianco, esprime un pacato dissenso per “una norma che va contro l’etica e la deontologia”. Ben più pesante va il rappresentante FP-CGIL Carlo Podda, che ritiene che l’emendamento rappresenti “in tutta la sua drammaticità il degrado culturale, valoriale e politico che attraversa la maggioranza di centrodestra”.


Si infuria anche Gino Strada, fondatore di Emergency, che definisce la norma “stolta prima ancora che perversa”, anche se prevede che tutti i dottori agiranno “nel rispetto del giuramento di Ippocrate, della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti umani”.
Ferma condanna, infine, anche dalle associazioni dei medici cattolici e dalla CEI: monsignor Segalini spiega che “il mio cuore di pastore mi dice di aiutare chi è in difficoltà, e che non sono obbligato a denunciare nessuno”.