Meritocrazia tra i professori, al via il progetto in via sperimentale

di Gianni Puglisi Commenta

Il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, ha annunciato che nel corrente anno scolastico verrà attuato in via sperimentale uno tra..

Il ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, ha annunciato che nel corrente anno scolastico verrà attuato in via sperimentale uno tra suoi progetti più ambiziosi e discussi, ossia l’introduzione di un sistema di meritocrazia tra i docenti, in forza del quale i migliori riceveranno una mensilità in più.

Per quest’anno, tuttavia, questo particolare sistema di valutazione sarà attuato solo in via sperimentale e riguarderà esclusivamente le scuole di Torino e Napoli e alcune scuole medie di Siracusa e Pisa.


Ad essere valutati, tuttavia, non saranno solo i professori ma anche gli stessi istituti scolastici che riceveranno un premio ben più ambizioso. Mentre i professori che per meriti riusciranno a distinguersi dai loro colleghi si dovranno “accontentare” di una mensilità in più, gli istituti considerati migliori in base a determinati parametri riceveranno un premio in denaro di importo variabile e non superiore ai 70.000 euro.

Per quanto riguarda le scuole, in particolare, i parametri di valutazione riguarderanno soprattutto livello di miglioramento di apprendimento da parte degli studenti (individuato mediante test INVALSI), a cui si va ad aggiungere la valutazione di un team di osservatori esterni che verificheranno il rapporto scuola-famiglia, il rapporto scuola-territorio, la gestione delle risorse, i livelli di abbandono, ecc. Sulla base dei risultati ottenuti, quindi, sarà stilata una graduatoria finale.

L’obiettivo principale di questa sperimentazione è soprattutto quello di riuscire ad individuare criteri, metodologie e competenze per valorizzare il merito e migliorare la qualità del sistema scolastico in base a quelle che sono le migliori esperienze europee ed internazionali.