sekumpul faktascarlotharlot1buycelebrexonlinebebimichaville bloghaberedhaveseatwill travelinspa kyotorippin kittentheblackmore groupthornville churchgarage doors and partsglobal health wiremclub worldshahid onlinestfrancis lucknowsustainability pioneersjohnhawk insunratedleegay lordamerican partysckhaleej timesjobsmidwest garagebuildersrobert draws5bloggerassistive technology partnerschamberlains of londonclubdelisameet muscatinenetprotozovisit marktwainlakebroomcorn johnnyscolor adoactioneobdtoolgrb projectimmovestingelvallegritalight housedenvermonika pandeypersonal cloudsscreemothe berkshiremallhorror yearbooksimpplertxcovidtestpafi kabupaten riauabcd eldescansogardamediaradio senda1680rumah jualindependent reportsultana royaldiyes internationalpasmarquekudakyividn play365nyatanyata faktatechby androidwxhbfmabgxmoron cafepitch warsgang flowkduntop tensthingsplay sourceinfolestanze cafearcadiadailyresilienceapacdiesel specialistsngocstipcasal delravalfast creasiteupstart crowthecomedyelmsleepjoshshearmedia970panas mediacapital personalcherry gamespilates pilacharleston marketreportdigiturk bulgariaorlando mayor2023daiphatthanh vietnamentertain oramakent academymiangotwilight moviepipemediaa7frmuurahaisetaffordablespace flightvilanobandheathledger centralkpopstarz smashingsalonliterario libroamericasolidly statedportugal protocoloorah saddiqimusshalfordvetworkthefree lancedeskapogee mgink bloommikay lacampinosgotham medicine34lowseoulyaboogiewoogie cafelewisoftmccuskercopuertoricohead linenewscentrum digitalasiasindonewsbolanewsdapurumamiindozonejakarta kerasjurnal mistispodhubgila promoseputar otomotifoxligaoxligaidnggidnpp

Berlusconi contro la pressione fiscale

È sempre stato un cavallo di battaglia del leader del centrodestra, probabilmente quello più micidiale per i suoi avversari.

Non è di oggi la notizia che il Cavaliere punti l’indice contro l’elevata pressione fiscale nel nostro paese: un concentrato di imposte dirette e indirette e di tributi vari che incidono per circa il 43% sulla ricchezza prodotta, una percentuale ben più elevata della media comunitaria, seppure vi siano altre nazioni europee altrettanto tartassate, come Belgio e Olanda.


Ed è da almeno quindici anni che Silvio Berlusconi imputa alla tassazione un freno per lo sviluppo economico, riducendo le risorse che le imprese dovrebbero destinare agli investimenti e le famiglie ai consumi.

Ma poiché questo tema resta sempre molto attuale e molto sentito dalla popolazione, il premier è tonato recentemente sulla questione, dopo che per qualche tempo sembrava essere stata accantonata. In giugno il ministro Tremonti spiegò a chiare lettere che per qualche anno la pressione fiscale non potrà scendere, a causa del perdurante dissesto nelle finanze pubbliche e del rispetto di stringenti vincoli comunitari, fra cui il pareggio di bilancio entro il 2011.

Ma, a sorpresa, Berlusconi ha voluto tornare ugualmente sull’argomento in una conferenza-stampa a Palazzo Chigi. La convinzione del premier è che la drastica riduzione delle imposte spingerebbe molte imprese ad uscire dal “nero”, e per di più favorirebbe un nuovo slancio dell’economia, con effetti positivi sul PIL e, in ultima analisi, sullo stesso gettito fiscale complessivo, che non diminuirebbe. A sostegno della sua teoria, Berlusconi cita l’esperienza positiva dell’America di Reagan, in cui fu seguita questa strada.


Non sono mancate le critiche dell’opposizione: diversi esponenti dal centrosinistra hanno fatto notare che in tanti anni Berlusconi non avrebbe mai fatto seguire alle sue parole un taglio effettivo delle tasse.