Intesa Berlusconi – Bersani ?

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Prove di intesa tra Berlusconi e Bersani. Da un lato il leader del Pdl e della coalizione di centrodestra Silvio Berlusconi, dall’altro il leader del Partito Democratico e della coalizione di centrosinistra sembra, e lo ripetiamo, sembra, stiano venendo ad un accordo. E sembra anche che i margini di trattativa siano ben avviati. Nei fatti da più parti l’intesa, o comunque, il dialogo tra i due leader era stato ventilato e, in qualche caso, sollecitato, ma, a quanto pare,  i lavori sono ben avviati.

L’appuntamento della prossima settimana

Secondo le indiscrezioni più attendibili gli staff di Berlusconi e di Bersani sono già al lavoro da tempo e stanno provando a smussare gli angoli per provare a formare un governo di ampia coalizione. E sembra che in via ufficiosa un primo vertice sia già stato fissato per la fine della prossima settimana: una scadenza che ha ben poco di casuale in quanto coincide più o meno, con i fatidici dieci giorni che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso ai suoi saggi (leggi: I saggi: dieci giorni di tempo) per cercare un terreno comune intorno a cui creare consenso e, possibilmente, un cosiddetto governo di scopo. Fatto sta che, al momento, il contenuto delle proposte di Berlusconi a Bersani sembra abbastanza chiaro: l’idea del cavaliere è lavorare insieme al Partito Democratico sia per quanto riguarda l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica che per quanto concerne la formazione del prossimo esecutivo. E lavorare insieme al Pd in queste due direzioni porterebbe da un lato all’elezione di un Capo dello Stato di garanzia – circolano i nomi di Violante, Marini e Amato – e, dall’altro, a un governo presieduto da Bersani ma imbottito di ministri del Pdl.

Il fattore Renzi

A conti fatti una grossa accelerazione nell’ambito delle trattative tra Berlusconi e Bersani sembra sia arrivata direttamente da Renzi (leggi: Renzi sulla paralisi del Paese). Un’accelerazione involontaria, si intenda, ma pur sempre un innesco acceso dall’irrompere sulla scena politica nazionale sempre con maggiore decisione da parte di Matteo Renzi. Significa che Berlusconi e Bersani sembrano pronti a venirsi reciprocamente incontro per evitare nuove elezioni a stretto giro laddove Renzi potrebbe superare sia l’uno che l’altro.