La Francia contro i matrimoni gay

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Grande mobilitazione in Francia contro le nozze gay e le adozioni per le coppie omosessuali. In centinaia di migliaia nella giornata di domenica si sono radunati nei pressi della Tour Eiffel per protestare contro la proposta di mariage pour tous sostenuta da Francois Hollande e che verrà discussa all’Assemblea Nazionale entro la fine di gennaio.

La portata della manifestazione contro la proposta di Hollande

La guerra delle cifre impazza in Francia come ovunque in queste occasioni: che le fonti della polizia parlino di poco meno di 350 mila persone e che secondo gli organizzatori abbiano sfilato oltre un milione di manifestanti ci interessa fino ad un certo punto. Quello su cui soffermarsi è che si tratta di una manifestazione senza precedenti, o meglio paragonabile solo ai movimenti di piazza dei primi anni Ottanta. Un movimento che sembra aver distratto i francesi dai problemi economici derivanti dalla crisi, non come in Italia laddove: Crisi. Italiani pessimisti il 2013 non sarà l’anno della ripresa.

Perchè la Francia protesta

Il primo elemento da sottolineare è che nell’ambito della manifestazione non hanno trovato posto le ali più estreme, dichiaratamente contrarie ai diritti degli omosessuali, vale a dire gli integralisti cattolici di Civitas. Ciò ci apre gli occhi su due elementi: da un lato il numero di oppositori alle adozioni per le coppie omosessuali è ancora maggiore (e non di poco) di quanti ieri si sono radunati sotto la Tour Eiffel  – perché per l’appunto comprendono anche le fasce più estreme che ieri hanno sfilato a parte – ma dall’altro, significa anche che, chi ieri ha sfilato contro la proposta di mariage pour tous, è la cosiddetta gente comune, quindi amplissime fette di popolazione. Ulteriore aspetto degno di nota riguarda il vero terreno di contrasto. Bisogna infatti capire che, dati alla mano, la Francia non è contraria in toto ai matrimoni per le coppie omosessuali, ma risulta fortemente animata nell’opporsi alle ipotesi di fecondazione assistita e, in modo ancora più netto, all’ipotesi di adozioni legali per genitori dello stesso sesso.  La risposta di Hollande, bersaglio degli scherni della piazza date le sue vicende sentimentali (due ex compagne, quattro figli e nessun matrimonio) è stata rispettosa degli umori della piazza ma irremovibile nel continuare per la sua strada, in un momento per altro già caldo poco dopo che A Mali Hollande invia l’esercito francese contro i terroristi islamici.