Arcore: manifestazione contro Berlusconi, poi scontri

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Nella giornata di ieri si sono registrati momenti di tensione e c'è stato anche qualche ferito nella manifestazione ad Arcore.

Nella giornata di ieri si sono registrati momenti di tensione e c’è stato anche qualche ferito nella manifestazione ad Arcore, sotto casa di Silvio Berlusconi.

La manifestazione, organizzata dal Popolo Viola con intenti pacifici, è diventata l’occasione perfetta per alcuni estremisti, che secondo la polizia sono anarchici, provenienti dai centri sociali di Milano.

Questi hanno cercato di arrivare a Villa San Martino, la residenza del premier, ma le forze dell’ordine li aspettavano e sono scoppiati i primi scontri, con lanci di oggetti, a cui hanno risposto le cariche di polizia e carabinieri.

Secondo quanto riferito da un funzionario della Questura addetto all’ordine pubblico, sarebbero rimasti contusi alcuni agenti, mentre tra i manifestanti è stato visto un ragazzo zoppicare vistosamente, una ragazza allontanarsi piegata su se stessa e un uomo ferito alla testa.

Si è dissociato da questa manifestazione violenta il Popolo Viola, infatti gli organizzatori della manifestazione (oltre 6mila persone presenti), hanno pubblicato un comunicato per dissociarsi dalle forme di violenza di questi gruppi coinvolti negli scontri.

Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, ha detto che è chiaro l’intento di creare un’atmosfera generale per radicalizzare ulteriormente lo scontro politico.

Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza del Partito Democratico, in una nota ha voluto censurare i comportamenti di chi davanti alla villa di Arcore ha lanciato bottiglie o altri oggetti contro le forze dell’ordine.