Immunità parlamentare, il Pd è contrario

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Il Pd frena sull'immunità parlamentare...

In queste ore è ancora al centro dell’attenzione il tema della riforma della giustizia, in particolare fa parlare molto l’idea di introdurre nuovamente l’immunità parlamentare.

Il Pd frena su questa possibilità, nonostante l’apertura iniziale di Luciano Violante. Come dichiarato da Pier Luigi Bersani, la posizione del partito è infatti completamente contraria. Bersani ha detto: “Noi vogliamo ribaltare l’agenda e dire che bisogna mettere all’ordine del giorno non l’immunità parlamentare ma regole, onestà, sobrietà“.

Già nella mattinata di ieri, aveva bocciato il progetto il capogruppo alla Camera, Dario Franceschini, dicendo che i democratici diranno no senza ambiguità alla reintroduzione dell’istituto: “Non è possibile che per fermare Berlusconi si dia l’immunità a lui e ad altri 944 parlamentari“.

Anche Silvio Sircana, cofirmatario del ddl costituzionale in Senato, si è adeguato alla decisione del partito. Invece non cambia idea Franca Chiaromonte, senatrice del Pd e prima firmataria del testo, che non ha nessuna intenzione di ritirare.

Secondo quanto dichiarato da Fabrizio Cicchitto del Pdl, l’immunità era nella Costituzione, si tratta solo di ripristinarla. La maggioranza proseguirà su questa strada e la Lega “voterà a favore ricordando il nostro impegno sul federalismo fiscale”, ha concluso Cicchitto.

Alla buona fede del Pdl non credono né Di Pietro, leader di Idv, né Casini, leader dell’Udc. La contrarietà al provvedimento arriva anche dai finiani.