Multe semafori intelligenti nulle se non notificate immediatamente

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Se la multa per il passaggio con il rosso ai semafori intelligenti non viene notificata subito, quella ricevuta a casa per posta può essere considerata nulla.

I giudici di legittimità con la sentenza n. 24248/2009 hanno stabilito un importantissimo limite per le multe subite a causa dell’accensione della luce rossa nei cosiddetti semafori intelligenti, sui quali scatta il rosso quando l’auto che si avvicina procede ad un ritmo troppo sostenuto.

Se la multa per il passaggio con il rosso ai semafori intelligenti non viene notificata subito, quella ricevuta a casa per posta può essere considerata nulla.

Questi semafori da sempre fanno discutere, in quanto possono realmente essere pericolosi, in quanto possono obbligare il conducente ad una frenata improvvisa, il che potrebbe tramutarsi in un tamponamento a catena. Già nel 2005 la Motorizzazione Civile aveva dichiarato illegittimo l’uso di tali dispositivi, ma ovunque continuano ad essere usati dalle Amministrazioni Comunali, probabilmente per “fare cassa”.

Ma ora la Suprema Corte ha stabilito che devono essere considerati annullabili tutti i verbali di contestazione della multa con semaforo intelligente. A riprova di questa decisione anche l’articolo 384 del CdS, il quale prevede come unico caso di esclusione dall’obbligo di notifica immediata il superamento con il rosso di un incrocio.

I giudici hanno poi a tal proposito stilato una lista di 5 casi in cui non è possibile contestare immediatamente l’illecito:

1.attraversamento di un incrocio con il semaforo rosso;
2.sorpasso in curva;
3.accertamento della violazione da parte di un funzionario o di un agente a bordo di mezzo pubblico di trasporto;
4.accertamento della violazione per mezzo di strumenti che non forniscono il risultato in tempo reale, ma solamente qualche secondo dopo che il veicolo è già passato;
5.accertamento della violazione in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo.