Rimborsi multe autovelox e photored

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Arrivano ancora provvedimenti dalla Corte di Cassazione in tema di autovelox e photored...

Arrivano ancora provvedimenti dalla Corte di Cassazione in tema di autovelox e photored, gestiti direttamente dalle società appaltatrici degli stessi sistemi elettronici, senza l’ausilio delle forze dell’ordine, le uniche a poter elevare le multe con questi ausili.

La Suprema Corte civile, con la recente ordinanza 28 gennaio 2010, n. 1955, aveva confermato il principio secondo il quale l’accertamento delle violazioni alle norme del Codice della Strada sui limiti di velocità non può essere affidato interamente a soggetti privati.

La Cassazione stabilisce quindi che l’assistenza tecnica delle società appaltatrici dei servizi deve limitarsi alla sole fasi di installazione ed impostazione delle apparecchiature elettroniche, senza la possibilità di poi leggere le rilevazioni, verbalizzare le multe e notificare i verbali, pena la chiara violazione delle norme di legge che riservano i servizi di polizia stradale ai pubblici ufficiali (artt. 11 e 12 C.d.S.).

E’ la sentenza n. 10620/2010 quella con la quale la Cassazione conferma questo orientamento, specificando per l’ennesima volta che l’accertamento delle violazioni ricade tra le attività di servizio della polizia stradale.

Giovanni D’Agata, scrivente componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, ritiene che gli effetti di tali provvedimenti della Suprema Corte si allargano a tutte le rilevazioni elettroniche effettuate illegittimamente con l’ausilio di soggetti terzi.

Viene perciò chiesto agli enti locali di restituire quanto illegittimamente già percepito attraverso le sanzioni elevate mediante accertamento elettronico delegato interamente a società appaltatrici del servizio.