Aiuti per le popolazioni colpite dall’alluvione di Messina

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Il governo mette a disposizione 60 milioni di euro, divisi in tre parti uguali...

Dopo la tragedia che ha colpito Messina il primo ottobre scorso iniziano ad arrivare i primi concreti aiuti per le popolazioni che hanno perso tutto, cari (31 morti) e case. Nell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3815, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 16 ottobre scorso vengono elencati tutti gli aiuti che verranno forniti a queste popolazioni.

I paesi che sono inclusi in questa ordinanza e “beneficeranno” degli aiuti sono Itala, Scaletta Zanclea, le frazioni del comune di Messina di Giampilieri, Giampilieri Superiore, Giampilieri Marina, Briga, Briga Superiore, Briga Marina, Molino, Santa Margherita Marina, Altolia e Pezzolo.

Il governo mette a disposizione 60 milioni di euro, divisi in tre parti uguali: 20 a carico delle risorse assegnate alla Regione Siciliana, 20 del ministero dell’Ambiente e 20 del Fondo della protezione civile.

Il piano per la ricostruzione delle case rase al suolo sarà studiato dal Commissario delegato con la cooperazione dei comuni interessati dall’alluvione; il Commissario delegato dovrà anche, insieme all’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque, trovare un luogo adatto per stoccare i resti della tragedia del 1 ottobre, in attesa che vengano definitivamente portati via.

Le famiglie che nell’alluvione hanno perso la casa avranno diritto ad un importo fino a 600 euro al mese, di cui 100 euro per ogni componente della famiglia che viveva realmente in quella abitazione. Le famiglie mononucleari invece avranno diritto ad un massimo di 300 euro al mese; le famiglie con persone ultra 65enni o portatori di handicap, oppure disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, avranno diritto a 200 euro extra mensili.