Caso Ruby: i pm chiedono il rito immediato

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La procura di Milano invierà la richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi.

Il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati ha annunciato ieri che la procura di Milano invierà la richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi, indagato nel caso Ruby.

I pm hanno stralciato la posizione di Berlusconi creando un fascicolo autonomo, contenente la richiesta di giudizio immediato per i quali è accusato il presidente del Consiglio, cioè concussione e prostituzione minorile.

Potrebbero anche essere separate le due contestazioni nei prossimi giorni.

Nel frattempo Berlusconi riceveva a Palazzo Grazioli a Roma i suoi avvocati, inoltre era presente anche il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. L’avvocato Ghedini ha dichiarato che si aspettava la richiesta di rito immediato, “perché violano le norme della Costituzione”.

Nemmeno Piero Longo, l’altro avvocato del premier, si è detto sorpreso di questa scelta.

Dunque i pm di Milano sembrano voler percorrere la strada del rito immediato, saltando così l’udienza preliminare, dal momento che esiste una prova evidente per entrambi i reati.

Entro cinque giorni il Gip Cristina Di Censo dovrà decidere se far processare Berlusconi per l’accusa di avere abusato dei suoi poteri per far rilasciare Ruby nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2009 dalla Questura di Milano e affidarla a Nicole Minetti e di aver avuto rapporti sessuali con Ruby quando era minorenne.