Parco cittadino di Parma intitolato a Vianello-Mondaini invece che a Falcone-Borsellino

di Gianni Puglisi Commenta

Il parco parmigiano di Falcone e Borsellino verrà dedicato, secondo la commissione toponomastica, a Vianello-Mondaini. Feroci le reazioni dell'opinione pubblica.

La commissione toponomastica del comune di Parma, dopo molte incessanti discussioni sull’argomento, ha deciso di intitolare un parco cittadino a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.

Senza nulla togliere a due importantissimi attori italiani che tanto hanno saputo dare alla televisione nostrana e dei quali non ci dimenticheremo mai, la decisione ci lascia scioccati.

Il motivo di questo nostro scandalizzarci risiede nel fatto che, fino a ieri, il parco in questione era dedicato alla memoria di Falcone e Borsellino, due importanti magistrati italiani che tanto hanno saputo dare alla giustizia nostrana e che sono morti nel tentativo di perseguire i criminali mafiosi più truci che il Bel Paese abbia mai conosciuto.


Ciò che fa scalpore, inoltre, è la reazione dei cittadini parmigiani che, in questi giorni d’agosto, piuttosto che dedicarsi alle ferie si buttano anima e corpo nella cosa pubblica, inondando i giornali ed il consiglio comunale di lettere di protesta per una decisione assurda sulla quale bisognerebbe fare chiarezza al più presto e senz’alcun indugio, nella speranza che la sottocommissione guidata da Fabio Fecci del PdL torni sui propri passi.

I rappresentanti del comune, comunque, fanno sapere che ai due magistrati verranno dedicati i due importanti viali d’accesso alla ferrovia il cui progetto di riqualificazione rischia di fallire a causa della liquidazione di alcune aziende edili impegnati nel processo di ristrutturazione poiché colpevoli, secondo i bene informati, proprio di associazione mafiosa.

L’ironia, se così possiamo definirla, della scelta, non è sfuggita a Libera, l’associazione creata da don Ciotti per contrastare tutta la mafia e il cui scopo primario è quello di far luce sugli assassini di Falcone e Borsellino, che ha assicurato che protesterà nel modo più fermo e deciso possibile affinché la decisione della sottocommissione non si trasformi in realtà.