Fastweb e Telecom Italia rischio commissariamento

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Il Giudice per le Indagini Preliminari Aldo Morgigni ha definito questo evento come una delle più colossali frodi poste in essere nella storia nazionale.

Il polverone sollevatosi nelle scorse ore riguardante la frode fiscale operata da Fastweb e Telecom Italia Sparkle non sembra voler calmarsi.

Il Giudice per le Indagini Preliminari Aldo Morgigni ha definito questo evento come una delle più colossali frodi poste in essere nella storia nazionale.

Ricordiamo che per la vicenda sono state emesse 56 ordinanze di custodia cautelare su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Roma, e tra le persone coinvolte spicca anche l’ex Ad di Fastweb, Silvio Scaglia.

Da quanto ha spiegato il Gip, l’organizzazione operava col fine di creare ingenti poste passive di bilancio dovute alle apparenti uscite di centinaia di milioni di euro in favore delle cosiddette società “cartiere.

Queste somme apparentemente venivano utilizzate per pagare l’IVA, ma in realtà Fastweb e TI con questi soldi creavano fondi neri di valori mastodontici.

Telecom Italia Sparkle (controllata al 100% da Telecom Italia) e Fastweb, hanno divulgato su ordine della Consob, un comunicato ufficiale. Nella nota si legge che nei confronti di Fastweb e Telecom Italia Sparkle è stata avanzata una richiesta di misura interdittiva dell’esercizio dell’attività sostituibile con il commissariamento che sarà valutata dal giudice giovedì.

Nel documento è possibile anche leggere che Fastweb garantisce ai clienti che l’attività andrà avanti, e garantisce ai 3.500 dipendenti e alle 8.000 persone che lavorano nell’azienda che il loro lavoro è al sicuro.