Ferrovie sarde in declino

di Redazione Commenta

Infatti nell’aggiornamento del contratto di servizio tra lo stato e le ferrovie, che sono attualmente in discussione nelle sedi parlamentari..

Scontro politico tra la giunta di Cagliari guidata da Ugo Cappellacci ed il governo di Silvio Berlusconi per via dei progetti completamente cancellati da parte delle Ferrovie dello Stato nei confronti della Sardegna.

Infatti nell’aggiornamento del contratto di servizio tra lo stato e le ferrovie, che sono attualmente in discussione nelle sedi parlamentari, i progetti che erano stati messi in cantiere per la Sardegna, oltre a non essere stati presi in considerazione, sono stati del tutto annullati.


Il chè implica che non verranno effettuate delle migliorie per la rete ferroviaria locale a partire dal potenziamento della tratta Cagliari Oristano e di altre tratte quali Olbia, Sassari e San Gavino, o la realizzazione di una stazione ferroviaria all’aeroporto di Elmas.

Il Senatore Francesco Sanna (Pd) ed il deputato Mauro Pili (Pdl) hanno chiesto esplicitamente un confronto diretto con il Governo nelle commissioni trasporti affinchè venga spiegato per quale motivo il documento non comprenda la Sardegna, che sembra essere stata cancellata dalla carta geografica italiana.


In più Pili ha sottolineato che le condizioni attuali delle ferrovie sarde richiedono una manutenzione immediata, in quanto stanno crollando a pezzi per colpa di smottamenti del terreno e caduta massi sulle rotaie.

Il deputato ha dichiarato : “l’agenzia nazionale per la sicurezza ha depositato qualche mese fa alla Camera un rapporto a dir poco devastante che riguarda la Sardegna. Un dato su tutti: sono 66 i punti critici cedevoli della piattaforma ferroviaria sarda, che costituisco il 10 per cento di tutte le emergenze nazionali. Un dato eloquente che stride con gli stanziamenti per la Sardegna. Da una parte la massima autorità sulla sicurezza denuncia una situazione gravissima delle rete sarda e dall’altra la società RFI propone un piano dove non risulta alcun investimento in Sardegna”, annunciando così che verrà presto presentata un’interrogazione urgente da parte del capogruppo del Pd Mario Bruno, il quale chiederà al presidente della regione Cappellacci come vorrà intervenire a riguardo.