Imputati Eternit condannati a 16 anni di reclusione

di Gianni Puglisi Commenta

Ecco il video della storica sentenza del processo Eternit.

È una sentenza che senza enfasi si può definire davvero storica, sia per gli aspetti sociali che per gli aspetti strettamente tecnico-giuridici. È stata una battaglia comune e ad essa si deve l’aver tenuto desto il problema, anche quando sembrava finire sottotraccia“.

IL VIDEO DEL TG5 SULLA COSTA CONCORDIA

Con queste parole, di profonda stima per i magistrati e di innegabile rispetto sia per i parenti delle vittime che dell’opinione pubblica tutta, il ministro della Salute del Governo Monti Renato Balduzzi avrebbe commentato, nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 13 febbraio 2012, la sentenza con la quale il Tribunale di Torino avrebbe condannato i due dirigenti della multinazionale svizzera Eternit, il cui nome sarebbe tristemente noto in tutto il mondo per essere quello di una delle più importanti aziende produttrici di fibrocemento, a 16 anni di reclusione ciascuno nonché a pagare diversi milioni di risarcimento alle oltre 6.400 persone ed istituzioni costituitesi parti civili.

SPRECHI DELLA PROTEZIONE CIVILE NEL 2010

In particolare, come riportato dai principali quotidiani nazionali italiani, i magistrati torinesi, oltre ad aver condannato a 16 anni di reclusione il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny ed il barone belga Louis De Cartier, due tra le più eminenti personalità al vertice della succitata Eternit, li avrebbero altresì costretti al pagamento di un sostanzioso risarcimento, per ora solamente provvisionale, così ripartito:

– 25 milioni di euro al Comune di Casale Monferrato

– 20 milioni di euro alla Regione Piemonte

– 15 milioni di euro all’INAIL

– 100.000 euro ad ognuna delle associazioni coinvolte

– 60.000 euro ad ognuna delle famiglie delle vittime

– 35.000 euro ad ognuno degli ammalati di patologie correlabili all’inalazione di fibrocemento