Sprechi della Protezione Civile nel 2010

di Gianni Puglisi Commenta

Anche il Dipartimento per la Protezione Civile si è reso colpevole di un ingente spreco ai danni dello Stato italiano e di tutta la popolazione.

Il Dipartimento della Protezione Civile, organismo dello Stato Italiano preposto alla gestione degli eventi straordinari di carattere atmosferico e geologico, svolge un importante ruolo nella prevenzione e nel superamento delle più terribili catastrofi ambientali.

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Affinché, dunque, quest’ente possa funzionare nel migliore dei modi possibili, necessita della disposizione, costante, di ingenti quantità monetarie che, nel 2010, soprattutto a causa dell’emergenza Abruzzo, con tutto ciò che ha comportato il terribile terremoto che ha colpito L’Aquila, sono state equivalenti a circa 3 miliardi di euro.

Ciò è giusto e, naturalmente, non ci sogneremmo mai di affermare che tali soldi siano stati sprecati in alcun modo.

Quando, però, si passa il segno, non ci si può esimere dal condannare gli sprechi della Protezione Civile così come, a suo tempo, facemmo con gli sprechi della Polizia Penitenziaria poiché è corretto che il cittadino sia informato del modo in cui, in ogni momento, viene amministrata la cosa pubblica.

Nel caso specifico vi è da segnalare come, una discreta percentuale dei suddetti 3 miliardi di euro, sia stata utilizzata non per scopi umanitari bensì per il solo funzionamento del Dipartimento che, nel giro di soli 4 anni, è cresciuto, in media, del 50% arrivando a sfiorare quota 95 milioni di euro.

AFFITTOPOLI VIMINALE

Fondi che, secondo gli esperti, sono stati spesi, per la maggior parte, per l’assunzione di personale tecnico competente che potesse adeguatamente affrontare le fasi acute delle emergenze che si sono succedute in questi anni ma che, sempre secondo gli esperti, si sarebbero potuti risparmiare procedendo ad una più efficace e penetrante opera di prevenzione.

Molti dei suddetti 95 milioni, infine, sarebbero stati spesi per la gestione della filiale della Protezione Civile denominata Grandi Eventi e che, nel solo 2010, avrebbe corrisposto stipendi per oltre 8 milioni di euro.