Introdurre l’euro è stato un errore

di Gianni Puglisi Commenta

Come che sia, comunque, i capi di Stato dell'Unione Europea negli scorsi giorni riuniti a Bruxelles avrebbero deciso, a dire il vero per l'ennesima volta, di cercare di fare tutto il possibile per salvare la moneta unica e l'Europa così come oggi la conosciamo.

Uno dei più grandi errori della recente storia dell’Unione Europea, che è anche, e soprattutto, qualcosa di ben più importante, solido e duraturo della propria economia e delle proprie finanze, sarebbe stata l’introduzione dell’euro, ovverosia della moneta unica, poiché tale progetto non sarebbe in alcun modo applicabile ad una realtà geografica, sociale e politica cosi frammentaria ed eterogenea.

LEGGE DI STABILITÀ FINANZIARIA 2012

A sostenerlo, nel corso di una lunga intervista al settimanale L’Espresso, uno dei più importanti manager ed economisti tedeschi dell’era contemporanea quale Thilo Sarrazin, già membro del consiglio di Deutsche Bahn e di Deutsche Bundesbank, che a differenza di quanto ci si sarebbe potuti attendere, non solo avrebbe sostenuto l’insensatezza dell’euro per i tedeschi bensì anche, e soprattutto, per gli italiani così come per i greci, gli spagnoli, i portoghesi.

RIFORMA DEL SISTEMA PREVIDENZIALE DEL GOVERNO MONTI

Thilo Sarrazin, in particolar modo, avrebbe sostenuto come l’introduzione dell’euro, specialmente nel periodo successivo al 2006, avrebbe causato, soprattutto nei Paesi periferici e del Sud Europa, un generale rallentamento economico che avrebbe portato sia alla riduzione del reddito pro capite che alla contrazione del mercato del lavoro.

IL GOVERNO MONTI STA LAVORANDO ALLA NUOVA MANOVRA

Come che sia, comunque, i capi di Stato dell’Unione Europea negli scorsi giorni riuniti a Bruxelles avrebbero deciso, a dire il vero per l’ennesima volta, di cercare di fare tutto il possibile per salvare la moneta unica e l’Europa così come oggi la conosciamo.