Beppe Grillo a Milano contro la Moratti

di Redazione Commenta

L'inarrestabile Beppe Grillo continua il suo show nelle piazze italiane e, dopo il comizio di martedì a Varese in cui si è scagliato contro la Lega, ieri ha continuato a Milano, questa volta contro la candidata sindaco Letizia Moratti

L’inarrestabile Beppe Grillo continua il suo show nelle piazze italiane e, dopo il comizio di martedì a Varese in cui si è scagliato contro la Lega, ieri ha continuato a Milano, questa volta contro la candidata sindaco Letizia Moratti.
Apre il comizio dicendo secondo una legge nazionale, un politico, quando scende in politica, può fare solo due mandati nelle regionali e nelle provinciali, mentre la Moratti è attualmente al quarto perchè l’attuale presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni (che lui storpia in Forminc**one) ha fatto sì che la Lombardia non abbia “recepito la legge nazionale” e quindi può far presentare lo stesso candidato più volte (cosa che avviene anche in altre regioni come per esempio l’Emilia Romagna).



Paradossale, ma vero, dice Grillo che ha intentato causa alla regione Lombardia proprio a fronte della quarta candidatura della Moratti e il giudice, nonostante gli abbia detto di aver ragione, ha addotto la scusa sopracitata per fargli perdere il processo.
E così passa poi a parlare della condizione italiana attuale e dice che non esiste nè una politica nazionale che una politica europea e poi affronta di nuovo il tema dell’immigrazione che serve un po’ a tutti in Italia.
Conclude poi dicendo che la Moratti sarà di nuovo sindaco perchè il marito petroliere le dà un budget di 20 milioni di euro e quindi è già deciso che vincerà lei contro Pisapia, il candidato che la Sinistra le ha messo contro.