Crisi Portogallo aiuti dall’Unione Europea

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Da molti mesi il Portogallo è vittima di una forte crisi finanziaria, ma ha cercato di tenere duro per uscirne senza dover chiedere aiuto all'Unione Europea, ma alla fine ha dovuto cedere e qualche giorno fa il governo portoghese ha chiesto un prestito a Bruxelles.

Da molti mesi il Portogallo è vittima di una forte crisi finanziaria, ma ha cercato di tenere duro per uscirne senza dover chiedere aiuto all’Unione Europea, ma alla fine ha dovuto cedere e qualche giorno fa il governo portoghese ha chiesto un prestito a Bruxelles.
In piena campagna elettorale, mentre la gara è ancora aperta, il Portogallo ha chiesto aiuto all’Europa che però sembra rispondere no alla richiesta; il presidente dell’esecutivo di Bruxelles, José Manuel Barroso ha espressamente dichiarato il suo dissenso in favore di un aiuto economico al Portogallo e ha chiesto alle autorità di quel paese di mostrare il senso di responsabilità per affrontare a testa alta la crisi che li ha coinvolti.



Il pacchetto di aiuti che l’Unione Europea dovrebbe concedere al paese è di 80 milioni di euro, ma Barroso ha fatto sapere che se il Portogallo non si impegna fin da oggi a garantire una ripresa economica, che porti ad una crescita sostenibile, in grado di creare dei nuovi posti di lavoro per tutti coloro che ne hanno bisogno, non verrà elargito, ma se il paese sottostarà a queste regole la Commissione farà l’impossibile per garantirlo.
L’Unione Europea si impegna quindi ad aiutare il Portogallo senza però utilizzare delle possibili scorciatoie e attualmente un gruppo di esperti Ue-Bce-Fmi sia già a Lisbona per trovare una soluzione possibile ed attuabile entro breve tempo.