Stop ai contratti precari secondo Elsa Fornero

di Gianni Puglisi Commenta

Per uscire dalla crisi è necessario, secondo il Ministro del Lavoro Elsa Fornero, porre un freno ai contratti di precariato.

Una delle questioni che sta più a cuore al Governo Monti, ormai lo sappiamo, è quella della ripresa economica che si otterrà, purtroppo, grazie ai sacrifici dell’intera popolazione italiana, politici e privilegiati compresi.

Sacrifici che siano, come confermato più e più volte, per esempio, dal Ministro del Lavoro Elsa Fornero, non solo drastici bensì intelligentemente studiati così che gravino in egual modo sull’intera popolazione, in modo da essere, al contempo, i più efficaci e i meno duraturi possibili.

LE LACRIME DEL MINISTRO FORNERO

In questo senso, dunque, dovrebbero leggersi le ultime dichiarazioni del Ministro Fornero in merito al mondo del lavoro, del precariato, delle retribuzioni e del prepensionamento.

Secondo Elsa Fornero la ricetta per la ripresa economica passa anche e soprattutto dall’eliminazione dei contratti di precariato che, in nome di una flessibilità distorta, hanno finito col penalizzare solamente i giovani e chiunque fosse alla ricerca del proprio primo impiego.

MANOVRA ECONOMICA SALVA-ITALIA

Queste pratiche anomale, di origine tutta italiana, sono la conseguenza diretta, secondo le analisi del Ministero, dell’utilizzo dello strumento del prepensionamento quale strumento di ammortizzazione, fin troppo usato dalle molte aziende che, causa crisi da debito sovrano, hanno dovuto procedere, in maniera tutt’altro che intelligente, alla riorganizzazione delle proprie risorse umane, finendo per pensionare troppe persone fin troppo presto.

Riformare il ciclo di vita ed il ciclo del lavoro, dunque, sono le uniche strategie veramente valide per la ripresa sociale ed economico-finanziaria dell’Italia che dovrà passare, innanzitutto, dallo stop al precariato come oggi lo conosciamo e dallo stop alla pratica ingiusta del prepensionamento.