Centrali nucleari sul confine non si possono far chiudere

di Redazione Commenta

Arriva dalla Corte di giustizia europea un’importante sentenza per quanto riguarda le centrali nucleari sul confine tra due paesi. Quello che emerge da questa sentenza è che un Paese può essere denuclearizzato ma potrà sempre avere a 20 chilometri dal confine un’altra centrale nucleare, in sostanza è stato deciso che non può essere fatta chiudere una centrale nucleare di un altro paese sul confine.

Ovviamente però viene stabilito che tale impianto deve sottostare alle severe regole stabilite dal Trattato Ceea (Comunità europea dell’energia atomica).


Questo precedente nasce da uno scontro tra Austria e Repubblica Ceca, infatti i paesi sul confine austriaco si sono rivolti al tribunale dell’Austria che a sua volta ha portato il problema alla Corte Ue, in quanto le centrali ceche sul confine emetterebbero sostanze contaminanti che andrebbero poi sui campi agricoli del posto, usati tra le altre cose per sperimentazioni agronomiche.


Il giudice della Ue ha notato come in Austria esista una disparità di giudizio sulle centrali con autorizzazione austriaca e centrali autorizzate da altre nazioni, e quindi è stato stabilito che l’Austria “non può giustificare la discriminazione effettuata nei confronti dell’autorizzazione amministrativa rilasciata dalla Repubblica Ceca invocando la necessità di tutelare la vita, la salute pubblica, l’ambiente e il diritto di proprietà “.

Dunque ci sarà ben poco da fare anche per i paesi italiani sul confine con la Francia che non potranno mai far chiudere gli impianti transalpini, anche se ultimamente è stato dato il via al nucleare in Italia.