Il Giappone non rinuncia al Nucleare

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Se per il Giappone l'energia nucleare è forma di energia utile a far diventare un paese indipendente a livello mondiale..

Il ministro giapponese Banri Kaieda fa intendere di non apprezzare il risultato referendario ottenuto in Italia e afferma che l’energia nucleare è per il Giappone una risorsa indispensabile. Nonostante il disastro nucleare di Fukushima causato dal violento terremoto e conseguente maremoto, il Giappone conferma l’interesse nei confronti del nucleare come forma di energia. Senza il nuclerare il Giappone non può vivere sottolineando che questa risulta essere un pilastro per l’economia giapponese.



Se per il Giappone l’energia nucleare è forma di energia utile a far diventare un paese indipendente a livello mondiale, per l’Italia non lo è e gli italiani, durante il referendum del 12 e 13 giugno 2011 hanno saputo dire di no ad ogni forma di proliferazione nucleare.

L’Italia però è circondata da stati che utilizzano in maniera massiccia le centrali nucleari come ad esempio la Francia, la Svizzera e la Germania, quest’ultima però intenzionata a mollare entro il 2023. La speranza è che anche Francia e Svizzera decidano di dare spazio alle energie alternative, ma se per Germania e Francia questo potrebbe essere possibile, per la Svizzera comincia ad essere assai complicato soprattutto per le dimensioni limitate del territorio e per la tipologia di essa che come sappiamo risulta essere un territorio altamente montuoso.

Il premier Silvio Berlusconi si è pronunciato positivamente all’esito del referendum sottolineando che adesso anche l’Italia deve darsi una mossa e approfondire l’approvvigionamento delle energie alternative.