Batterio killer nuove vittime

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Intanto un primo caso sospetto di infezione si è registrato in Canada di un uomo che è tornato da un viaggio in Germania in cui ha consumato prodotti alimentari locali.

Il batterio killer che all’inizio sembrava essere presente all’interno dei cetrioli e che ha causato ad oggi la morte di ben 25 persone sta diventando un vero e proprio rompicapo per gli studiosi di tutto il mondo che non riescono a trovarne l’origine.
Batterio modificato della famosa Escherichia Coli, questo sembra non avere nessuna cura e non si è riusciti a capire da cosa sia stato scaturito, poichè le supposizioni che erano state fatte sui germogli di soia qualche giorno fa, sono risultate infondate.
Nel frattempo in Germania la gente che viene ricoverata con sintomi sospetti continua a crescere di ora in ora ed è ormai emergenza sanitaria in tutto il paese.



Intanto un primo caso sospetto di infezione si è registrato in Canada di un uomo che è tornato da un viaggio in Germania in cui ha consumato prodotti alimentari locali.
Per quanto riguarda invece l’origine dell’epidemia, il Commissario europeo per la salute, John Dalli, durante l’assemblea plenaria dell’Europarlamento a Strasburgo ha ancora una volta sottolineato che potrebbe trattarsi di una coltivazione di germogli di soia nel nord della Germania, ma che al momento non vi sono certezze.
Nel frattempo è stata indetto un summit straordinario dei ministri dell’agricoltura della Ue per fare il punto della situazione e trovare una soluzione nel minor tempo possibile.