Nazionalizzazione Autostrade. La battaglia politica continua

di Daniele Pace Commenta

 La nazionalizzazione di Autostrade è il nuovo tema sul tavolo della politica, mentre il titolo Atlantia soffre. In seno alla maggioranza i più convinti sono i 5 Stelle, mentre grossi dubbi avanzano tra i leghisti, e Forza Italia è per un no deciso.

Ieri ha parlato Di Battista, dal di fuori del Movimento, per sfidare il Pd.

No anche da governatore Veneto e Liguria

Anche i governatori di Veneto e Liguria sono piuttosto scettici sulla nazionalizzazione. A questi si unisce Tajani, presidente del Parlamento Ue: “La nazionalizzazione non è la soluzione”. Per il forzista: “Lo Stato ha abdicato al suo ruolo di controllore. Il concedente ha il dovere ci controllare il concessionario. E anche in questa vicenda bisogna vedere chi sapeva. Da quello che sta emergendo, anche al ministero delle Infrastrutture sapeva”.
Per il governatore del Veneto la nazionalizzazione ha poco senso. Meglio un’automatizzazione o comunque una gestione pubblico-privato.
Inoltre andrebbero cambiate le regole, per non andare incontro ad un suicidio, ricordando la mala gestione di quando le autostrade erano di Stato.

Anche il governatore della Liguria sembra essere d’accordo con il suo collega. Per Toti la soluzione non è convincente.
Ma per i M5S: “la nazionalizzazione di Autostrade per l’Italia non è un’idea da Prima Repubblica, ma una realtà presente in tutta Europa oggi. In Germania, Svezia e Regno Unito le autostrade sono pubbliche e gratuite.”