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Posta certificata Pubblica Amministrazione in tilt

La Posta certificata sta facendo registrare un vero e proprio boom di richieste e collegamenti al sito del governo, tant’è che per la seconda volta il portale è andato down, a causa delle troppe connessioni ricevute.

Nei primi due giorni del servizio comunque sono state 25mila le persone che si sono collegate e sono riuscite a completare la fase di registrazione, ottenendo così l’indirizzo email per comunicare con la Pubblica amministrazione.

Entro giugno 2009 tutti gli uffici avrebbero dovuto attivare una propria casella di posta, purtroppo però la Pubblica Amministrazione non ha mostrato la stessa voglia di rinnovamento dei cittadini, perché solo pochissimi comuni e città al 26 aprile erano pronti per la Pec.

Comunque, anche in seguito a varie sollecitazioni del governo, diverse pubbliche amministrazioni si stanno mettendo in regola in questi giorni.

Nel frattempo per Poste Italiane potrebbe aprirsi un altro business: se si arrivasse all’obiettivo di 50 milioni di caselle di Pec, la società avrebbe accesso a un vastissimo bacino di potenziali clienti a cui vendere prodotti e servizi.

Ricordiamo infatti che tutto il procedimento è gratuito, ma alcuni servizi indispensabili come la firma digitale, saranno a pagamento.