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Il crollo del mercato delle auto. Fiat -11%

 Ancora in caduta libera il mercato delle auto, nessuna ripresa in vista. A maggio le vendite in Europa sono tornate a precipitare in negativo, il dato fa segnare un -5,9% rispetto allo stesso periodo del 2012, dopo un lieve rialzo in aprile (cosa che non accadeva da 18 mesi consecutivi). A soffrire di più è il Gruppo Fiat che perde l’11%. Secondo l’associazione dei costruttori Acea quello di Maggio è il dato più basso registrato dal 1993 infatti sono solo 1.083.430 le vetture immatricolate nell’area Ue ed Efta.

Il mercato delle auto è fermo

Il Gruppo Fiat paga fortemente l’immobilismo del mercato delle auto in Italia, essendo quello nostrano uno dei mercati più redditizi per il gruppo questo influenza negativamente sulle sue performance economiche, rispetto a Maggio 2012 la FIAT è sotto del 6,8%. In una nota del gruppo torinese si legge che l’andamento negativo è riflesso della situazione economica italiana e dalla mancanza di alcuni componenti che bloccano sui piazzali numerose vetture. Mentre arrivano buone notizie dai mercati europei come in Francia, Regno Unito e Spagna dove sono state ben accolte la 500L e la Ypsilon. In borsa il titolo Fiat apre in calo a 5,58 euro. Non vanno meglio gli altri, infatti Psa Peugeot-Citroen, General Motors e Renaul con negativi in doppia cifra, anche la Volkswagen segna un -2,9% mentre Ford è stabile.

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Per gli addetti ai lavori la situazione è critica

Ben poco ottimismo circola tra gli addetti ai lavori. C’è chi pensa che il mercato dell’auto abbia toccato il fondo e che forse già verso la fine di quest’anno potrebbe riprendere come afferma Dieter Zetsche numero uno di Mercedes. Invece molti sono coloro che non vedono vie di uscita a breve, infatti si pensa ad una stagnazione del mercato che durerà fino al 2019.

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