La campagna elettorale entra nel vivo, ma è la solita scia di accuse

di Daniele Pace Commenta

 La campagna elettorale entra nel vivo ma parla poco di programmi e tanto di errori degli altri. I Pentastellati sono alle prese con la restituzione dei vitalizi, il PD si vede accusato di sbagliare i conti, in Tv il primo scontro tra Salvini e la Boldrini.

Nulla di nuovo sotto al sole. Il Movimento 5 Stelle è alle prese con i furbetti che hanno falsificato la restituzione di parte dello stipendio, mentre scoppia la grana David Borrelli, tra i fondatori di Rousseau, che lascia il Movimento per andare al Gruppo Misto, con tanto di minaccia di querele.

Intanto a Otto e mezzo de la 7, dalla Gruber, iniziano le schermaglie tra destra e sinistra. In studio la Boldrini e Salvini che si attaccano sui soliti argomenti. Ma Salvini chiede scusa per il paragone con la bambola gonfiabile fatta nei confronti della presidente della Camera. Ma sugli immigrati è ancora scontro.

Intanto è guerra di cifre per il piano di governo del PD, con Perotti che replica a Ninnici. Il piano costerebbe 56 miliardi, e non 35 come dicono da sinistra. A Livorno intanto viene contestata la Meloni, con insulti e lancio di bottigliette, mentre Berlusconi intrattiene con uno show politico la Confcommercio. La campagna elettorale insomma, si segnala per pochi programmi e tante accuse.