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Obama non deve interferire

Sono queste le parole del neoeletto presidente in Iran Ahmadinejad.

E’ arrivata veloce la risposta da parte del dittatore Ahmadinejad dopo le dichiarazioni del presidente americano Barak Obama che ha espresso dubbi sul risultato delle elezioni in Iran condannando altresì il modo in cui gli organi di sicurezza iraniani stanno fermando i manifestanti.


Durante questi giorni di scontri l’esercito iraniano ha assassinato ben 20 manifestanti innocenti attivi nella ribellione del dopo elezione causata dallo svogo per presunti brogli elettorali che hanno portato alla vittoria il presidente Ahmadinejad.

Lo stesso Ahmadinejad ha chiesto scuse ufficiali da parte del presidente americano affermando che quest’ultimo ha commesso lo stesso errore di Bush interferendo negli affari interni dello stato dell’Iran. Obama ha però espresso le sue opinioni sottolineando che gli USA non vogliono e non vorranno interferire nell’andamento della vicenda. Pertanto sono ingiustificate le richieste di Ahmadinejad.


Nel frattempo il presidente iraniano ha affermato di non aver in nessun modo limitato la libertà di stampa in Iran anche se il giornale del rivale politico Mousavi Kalameh-ye Sabz è stato chiuso e i 20 redattori che ivi lavoravano sono stati prontamente arrestati.

Oltre a morti e feriti sono stati circa 2000 i manifestanti arrestati per i quali è previsto il carcere per molto tempo e questo solamente perchè hanno voluto contestare il risultato elettorale. Lo stesso Ahmadinejad ha confermato i brogli anche se in misura limitata che quindi, grazie all’elevato consenso, non avrebbero portato ad una modifica del risultato finale.

Gli scontri intanto continuano senza fine e i morti e i feriti continuano a salire anche perchè la polizia sta sparando ad altezza uomo sui manifestanti.